Rifiuto di rapporti sessuali e addebito

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Anche il rifiuto di rapporti sessuali può essere motivo di addebito della separazione. Deve trattarsi, inutile dirlo, di rifiuti costanti e non occasionali. Anche il sesso rientra, quindi, tra quei diritti – doveri in cui si estrinseca l’assistenza morale e materiale che i coniugi, in quanto tali, sono tenuti a scambiarsi, anche (ma non solo!) al fine di procreare.
Affinché il diniego possa assurgere a causa di separazione, occorrerà tuttavia non aver dubbi che esso sia effettivamente la causa e non l’effetto di una vita coniugale già compromessa per ben altri motivi.
Maggiori difficoltà nasceranno in ogni caso sotto il punto di vista processuale, poiché sarà il coniuge a richiedere l’addebito a dover offrire prova della fondatezza della sua pretesa. Inutile dire che la prova è “in rerum natura” di difficile attuazione, dal momento che, considerata la particolare fattispecie non potrebbe attribuirsi grande efficacia , neanche in via residuale, ad una prova testimoniale.

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