Benefici fiscali della separazione
Esaminiamo quali sono e come ottenere i benefici fiscali della seprazione e del divorzio per il coniuge che versa l’assegno di mantenimento o gli alimenti.
La separazione ed il divorzio riflettono interessanti aspetti anche sotto il profilo fiscale. Gli assegni di separazione o divorzio sono infatti oneri deducibili per chi li versa e oneri imponibili per chi li riceve.
In atri termini, ciò significa che chi versa l’assegno potrà sottrarre l’importo dal proprio reddito e quindi su quella parte non dovrà pagare le tasse. Viceversa, l’assegno contribuirà alla formazione del reddito del beneficiario e quindi sa soggetto a tassazione.Affinché l’assegno sia validamente deducibile è necessario che il pagamento trovi il suo fondamento in un accordo omologato dal Tribunale o in una sentenza.
Diversamente, in caso di accertamenti fiscali, la deduzione non risulterebbe giustificata da alcun valido titolo e risulterebbe come una quota semplicemente evasa.Tutto quanto fino a qui detto non si applica per il caso dell’assegno corrisposto in favore dei figli, che non è deducibile per chi lo versa e non è imponibile per chi lo riceve.
Proprio per questo è bene specificare, in sede di accordi, l’importo destinato al coniuge e quello destinato ai figli.Sotto il punto di vista fiscale è, inoltre, interessante osservare che il coniuge affidatario della prole potrà beneficiare della detrazione fiscale per i figli a carico (a condizione che essi non percepiscano individualmente un reddito annuo superiore ai 2.840,51 euro). In caso di affidamento congiunto, la detrazione è ripartita fra i due in parti uguali, salvo diverso accordo tra le parti.